SN1604 | Corpo Celeste

Teatro Magro

Durata: 50 minuti

Nell’universo sono emersi molti fenomeni affascinanti: mostruosi buchi neri del peso di un miliardo di soli che mangiano le stelle e vomitano getti di gas; stelle di neutroni che ruotano su se stesse mille volte al secondo, la cui materia è compressa a un miliardo di tonnellate per centimetro cubo; particelle subatomiche così inafferrabili che potrebbero penetrare anni luce di piombo solido; onde gravitazionali il cui flebile passaggio non lascia alcuna impronta percettibile.

Un punto microscopico brilla, poi un altro, poi un altro: è l’impercettibile, è l’enorme. Questo lumicino è un focolare, una stella, un sole, un universo; ma questo universo è niente. Ogni numero è zero di fronte all’infinito. L’inaccessibile unito all’impenetrabile, l’impenetrabile unito all’inesplicabile, l’inesplicabile unito all’incommensurabile: questo è il cielo. In un universo infinito, qualsiasi cosa possa essere immaginata potrebbe esistere da qualche parte. Nulla-Tutto si crea, si distrugge, si trasforma.
Di fronte al mare stupito dallo stupore.
Io.
Un universo di atomi.
Un atomo nell’universo.

Crediti

regia | Flavio Cortellazzi
con | Elia Grassi
a cura di | Teatro Magro e Zero Beat
costumi | Teatro Magro
luci | Fabio Dorini
fonico | Andrea Manicardi
video e proiezioni | Matteo Codognola e Roberto Pavani
si ringrazia | Fondazione Cariplo
consulenza scientifica | Alkemica Società Cooperativa
ufficio stampa | Silvia Cortellazzi
responsabile promozione | Fabio Dorini
organizzazione | Kati Gerola
responsabile biglietteria | José Andrès Tarifa Pardo
foto | Barbara Rondini
amministrazione | Vanessa Dalla Ricca
produzione | Pantacon

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